domenica 19 febbraio 2012

Vegan torta sacher e muffin cacao e arancia

 Amante del cioccolato da sempre, ieri ho sperimentato due dolci vegan super "cioccolatosi" di cui sono moolto molto fiera: la torta sacher vegan "rivisitata" e i muffin cioccolato e arancia!
Sono partita da un unico impasto da cui poi ho realizzato i due dolci.
Per fare l'impasto occorrono:
250 g farina manitoba
250 g farina 0
75 g di cacao amaro
3, 5 cl di acqua tiepida
25 cl olio di semi di mais
20 g lievito di birra
150 g di malto di mais ( o 100 g di zucchero di canna)
un pizzico di sale
buccia di un'arancia grattugiata o 4/5 gocce di olio essenziale all'arancio

Iniziamo mettendo il lievito nell'acqua, aspettate che si formi una schiumetta sulla superficie. Nel frattempo mettere le farine, il cacao e il sale in un contenitore e miscelate bene. In un boccale mettere il malto, l'olio e la buccia d'arancia.  A questo punto unite la miscela di malto e olio e l'acqua con il lievito sciolto alla miscela d'ingredienti asciutti. Lavorate con le mani per bene, fino ad ottenere un composto liscio. Lasciatelo riposare coperto con un telo per mezz'oretta.
Per i muffin: Prelevare metà impasto, riempire  i pirottini o lo stampo e mettete in forno già caldo per 20 minuti a 190°.
Per la torta sacher  servirà ancora un bicchiere di succo d'arancia, della marmellara di albicocce
Stendere l'impasto e adagiarlo in una tortiera, precedentemente ricoperta con la carta forno. Lasciare lievitare ancora mezz'oretta e poi mettere in forno già caldo per 15/20 min. a 190°.
Lasciare raffreddare, tagliare poi orizzontalmente e inzuppare il primo strato con il succo d'arancia, versandolo poco per volta con un cucchiaio. Spalmare  la marmellata. Coprire con l'altro strato, inzuppare anche quello di succo. Volendo si può aggiungere ancora un pò di marmellata..Finita! :)
Ps: Ho fatto la pagina Facebook di Lumachinaverde :) se volete vederla cliccate qui. Thanks :)






Mi sono ispirata a una ricetta tratta dal libro "Pasticceria naturale" di Pasquale Boscarello.

sabato 18 febbraio 2012

Aziende di cosmesi non solo cruelty free ma anche sostenitrici di progetti!

Tramite un'amica sono venuta a conoscenza di questa bellissima collaborazione e non potevo non condividerla.
L'associazione Verba,  un'associazione no profit nata nel 1999 che si occupa della tutela delle pari opportunità nel mondo della disabilità, ha ideato un progetto particolarmente interessante: il progetto Ben-Essere, piacersi per piacere.
Quest'iniziativa prevede l'organizzazione di laboratori di visagismo e di trucco per donne ricoverate negli ospedali, donne diventate disabili per traumi cranici o midollari, donne oncologiche ricoverate o in trattamento chemio-radio terapico. Il trucco diventa uno strumento per aiutare le persone a ritrovare un equilibrio con sè stessi e il proprio corpo, a ritrovare la piacevole dimensione del prendersene cura e del renderlo più piacente e anche seduttivo.
Dopo diverse ricerche, i primi partners hanno iniziato a rispondere..I prodotti utilizzati sono tutti bio e cruelty free e sono frutto della collaborazione tra l'associazione e alcune ditte che hanno deciso di sostenere l'iniziativa, tra cui La saponaria, Helan, Argital, Neve Cosmetics.
Qui alcune immagini dei laboratori che si sono svolti lo scorso anno.

lunedì 13 febbraio 2012

Latte di soia autoprodotto (senza la macchina)


Finalmente dopo vari tentativi sono riuscita ad autoprodurmi il latte di soia!           
Sicuramente con la centrifuga o con la macchina apposita si fa moolto più in fretta, ma ho voluto prima provare a farlo da sola per vedere se il gusto di quello autoprodotto mi piaceva..e così è stato!
Ecco la ricetta per circa 2 litri di latte
Ingredienti: 350 g soia gialla, 3, 5 litri acqua, stecca di vaniglia (o comunque si può dolcificare con quello che si preferisce)
Procedimento: mettere in ammollo la soia per 24 ore. Iniziare a far scaldare l'acqua. Mettere la soia nel frullatore e aggiungere un mestolo d'acqua calda. Azionare il frullatore. La soia deve essere frullata finemente. Continuare ad aggiungere l'acqua calda poco per volta. La crema che si ottiene va rimessa nella pentola. Terminato questo fare bollire per circa 15 minuti. Mescolare sempre per evitare che si attacchi alla pentola.
A questo punto mettere un panno a trama non troppo stretta sopra uno scolapasta e mettervi sotto un contenitore.(Io, per comodità, lo faccio nel lavello) Versare poco per volta il liquido e strizzare il panno. Quello colato nel contenitore è il latte. Mettere a bollire per un'ora e infine aromatizzare con la vaniglia (o con quello che si preferisce).
Quello che rimane nel panno è l'okara, che può essere usato in molte ricette, ad esempio nell'impasto di pane e dolci o come fertilizzante o nel cibo di animali domestici. Nel web trovate moltissime ricette.


Ricetta tratta da "Scappo dalla città" della mitica Erbaviola!!!
Ps L'immagine è presa dal web, macchina foto momentaneamente non disponibile perchè in uso dal "maritozzo"!

sabato 11 febbraio 2012

Consigli di lettura: un libriccino economico per imparare a fare i cosmetici e i detersivi naturali


Visto che sono sempre alla ricerca di ricette nuove per imparare ad autoprodurmi il più possibile, girovangando nel web ho trovato, e poi acquistato, questo piccolo manuale "Pulizie creative: detersivi e cosmetici fai da te"  :  in poche pagine ci sono un sacco di consigli e  ricettine semplici per farsi in casa i detersivi e i cosmetici con materie prime facilmente reperibili, ne ho sperimentate diverse e mi sono trovata davvero bene; inoltre spiega come imparare a riconoscere i cosmetici "naturali" e come leggere le etichette dei prodotti. (cosa sono i tensioattivi, cosa vogliono dire gli acronimi PEG, PPG e molti altri). Per me che non sono chimica e non sono pratica del settore mi ha aiutata moltissimo. Se poi l'autoproduzione è troppo sono anche indicati detersivi e cosmetici di piccoli produttori bio certificati e non, prodotti eco bio di aziende più grandi, prodotti bio del commercio equo e prodotti con il marchio Ecolabel.
Ho sperimentato la ricetta per fare il sapone ( a breve scriverò un post!), lo scrub, il detergente per i piatti e tanti tanti utilissimi consigli.

venerdì 10 febbraio 2012

Diritto degli animali: finalmente una notizia positiva!!

Felice di aver scritto questo articolo!!                    
Articolo pubblicato su www.promiseland.it 
L’emendamento Brambilla in materia di vivisezione è stato approvato dalla Camera.
Finalmente un passo importante per i diritti degli animali: il provvedimento che prevede il divieto di allevare cani gatti e primati  destinati alla vivisezione, è stato approvato dalla Camera il 1 Febbraio con 380 voti a favore, 20 no e 54 astenuti.
Il testo passerà al Senato e, se verrà approvato anche da quest’ultimo, cancellerà la precedente direttiva n. 609 del 1986 e il relativo Decreto Legislativo 116/92. Se approvato in Senato, porterà inevitabilmente alla chiusura di Green Hill, l’allevamento lager di Montichiari, o quantomeno alla sua riconversione.
La legge di recepimento della direttiva in Italia, se così approvata, conterrà  disposizioni decisamente migliori rispetto a quelle inviate da Bruxelles perché oltre alla chiusura degli allevamenti di cani, gatti e primati destinati ai laboratori, infatti, prevederà anche l’obbligo di anestesia nel corso delle sperimentazioni e il divieto di utilizzare gli animali per scopi didattici ed esperimenti bellici e l’impegno ad investire sulla ricerca di metodi alternativi alla vivisezione.
“Il nostro unico obiettivo è quello di abolire la sperimentazione in vivo sugli animali promuovendo il ricorso a metodi alternativi, che tra l’altro, sono più sicuri per la salute umana”- commenta l’ex ministro Brambilla  - “Il divieto di utilizzare cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione è un segnale politico rilevante per l’opinione pubblica e per quella parte della comunità scientifica che ha già compiuto passi significativi verso  il superamento della sperimentazione sugli animali. Con il testo approvato questa sera riduciamo il danno arrecato da una direttiva davvero sciagurata, che rappresenta un passo indietro anche rispetto alla legislazione nazionale vigente”
Favorevole anche il commento della LAV, che sul suo sito ha anche pubblicato la lista dei deputati che hanno votato a favore della vivisezione, in quanto secondo l’associazione “è importante far conoscere chi, fra gli oltre  470 deputati presenti in aula ha votato a favore degli emendamenti per non far chiudere Green Hill (votazione n.27 della giornata) e per non rendere obbligatoria anestesia e analgesia nei test (votazione n.30 della giornata)”
Un passo avanti davvero importante, speriamo si prosegua su questa strada anche dopo la votazione del Senato.
Ecco QUI l’elenco dei deputati a favore per non far chiudere Green Hill.

lunedì 6 febbraio 2012

Cena (quasi!) vegan con amiche: pasta al forno con cavolfiore e crostata!

Qualche sera fa sono venute a cena due amiche, con le quali ho trascorso una bellissima serata in cui abbiamo cucinato insieme e gustato un'ottima cena vegan così composta: pasta al forno con cavolfiore e besciamella veg e crostata vegan a tre gusti.
W l'autoproduzione in compagnia!! Sicuramente replicherò, magari anche con  una serata dedicata ai cosmetici! :)
Ecco le ricette (un po'scopiazzate da veganblog!)
Per la besciamella:
Ingredienti:  500 ml latte di soia, olio evo, farina 00, 50 ml olio evo, un pizzico di sale e di noce moscata. Procedimento: scaldare l'olio a fiamma bassa, toglierlo dal fuoco e aggiungere la farina mescolando con la frusta, fino a formare una specie di polentina.Rimettere sul fuoco, aggiungere quindi il latte poco per volta, per evitare che si formino grumi e continuare a mescolare con la frusta.Cuocere fino ad ottenere la consistenza desiderata.Infine aggiungere sale e noce moscata qb.

Pronta!
Per la pasta: 1/4 cipolla, olio evo, 350gr di pasta, un cavolfiore.
Procedimento:Preparare un soffritto con olio e cipolla e aggiungere il cavolfiore tagliato precedentemente a pezzetti. Cuocere aggiungendo un po' d'acqua per farlo ammorbidire. Cuocere normalmente la pasta. Ungere un tegame e aggiungere un po'di besciamella, poi la pasta e infine i cavolfiori e la besciamella rimanente.Infornare a 200 per circa 15 minuti.
Abbondiamo di besciamella!! :)








Per la torta: Stessa ricetta della super-crostata vegan solo che l'abbiamo fatta con due marmellate e la crema di nocciole!

Liquore alla liquirizia

Come accennato nel precedente post, ho regalato ad un mio amico un buonissimo liquore alla liquirizia..(ricetta trovata nel web) Visto che ha avuto successo, condivido subito la ricetta:
Ingredienti:
100 g di liquirizia purissima in scaglie (nei negozi di alimentazione naturale tipo Biobottega)
1 litro d'acqua
300 g di zucchero di canna
300 ml di alcool puro
Procedimento: Metter la liquirizia e l'acqua in un pentolino a fuoco basso e mescolare finchè non si scioglie.
Aggiungere lo zucchero. Quando lo zucchero sarà sciolto, spegnere il fuoco, aspettare che si raffreddi e aggiungere l'alcool. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente. Prendere un colino e mettere al suo interno delle garze per filtrare il liquore, mettere il colino sull'imbuto e versare il liquore in una bottiglia di vetro. Fatto!
Può essere consumato subito dopo l'imbottigliamento, ma dopo circa 2 settimane trovo sia decisamente più buono. Conservare in frigo e servire freddo!E' digestivo, ma ovviamente non bisogna abusarne :)

domenica 5 febbraio 2012

Attimi creativi..pochette e porta bottiglie in feltro

Qualche sera fa, ero in uno di quei "momenti creativi".. Il creare, in questo caso il cucire, dare forma a qualcosa con le mie mani mi aiuta a canalizzare le energie..una sorta di cucito-terapia :)                          
Tornando all'altra sera, ho preso la mia macchina da cucire e le stoffe, e ..questo è stato il risultato.Una  pochette porta tutto a doppia tasca per la mamma di due mie amiche.


In più, in occasione del compleanno di un mio amico, ho creato un porta bottiglie sempre in feltro prendendo come modello un porta bottiglie che già avevo, in cui ho poi messo un liquore alla liquirizia, naturalmente autoprodotto! :)

venerdì 3 febbraio 2012

"Piccoli" gesti quotidiani..

Certe cose mi fanno veramente arrabbiare. Spesso vedo comportamenti che proprio non riesco a capire.E che penso che siamo tutti dotati di un cervello e che se sta lì un motivo c'è : è fatto per essere utilizzato quindi per pensare, riflettere, cercare di capire, porsi delle domande e cercare (almeno!) di darsi delle risposte.Quindi, quando vedo dei "piccoli" (che poi tanto piccoli non sono) gesti di quotidiano menefreghismo rimango sempre allibita. Dal tipo che butta la sigaretta dal finestrino della macchina, ai cumuli di spazzatura e oggetti di ogni genere vicino ai cassonetti..e magari poco piu' giù ci sono quelli per la differenziata, alle cacche dei cani in mezzo alla strada (puntualizzo che io un membro quadrupede nella mia famiglia ce l'ho) alla gente che non si ferma manco a morire quando cerchi di attraversare, a chi lascia tranquillamente la macchina in doppia fila per tutta la notte e anche di più senza il minimo scrupolo.E tanti, troppi altri esempi di quotidiana indifferenza..del "ma sì, tanto che vuoi che sia..."
Con questo non voglio assolutamente dire che si debba vivere perfettamente, forse è umanamente impossibile, (e soprattutto non voglio dire che io non sbaglio mai!!) ma quanto meno chiedersi qual è la conseguenza che deriva dalle propria azioni. Siamo così anestetizzati?O è superficialità?? E' questo che non capisco. Il fatto è che poi, tutti sono bravissimi a giudicare "i grandi sistemi", cos'ha fatto quel politico piuttosto che quell'altro. Ma guardare nel proprio piccolo mondo forse è troppo scomodo.
La cosa poi, veramente assurda è che se però qualcuno cerca di andare a fondo e di capire un po' come funzionano le cose, diventa un moralista, o magari un'estremista. Io credo fermamente in quella che qualcuno chiama "rivoluzione individuale", quindi credo nel valore dei nostri gesti quotidiani.. e del loro effetto.