martedì 30 ottobre 2012

Yogurt vegetale autoprodotto senza yogurtiera

Visto che sono a casa in maternità, ho abbastanza tempo per dedicarmi alle mie autoproduzioni. Ultimamente prediligo però quelle in cui lo "sbattone" è ridotto al minimo visto che inizio ad essere un pò stanchina e la voglia di cucinare non è moltissima..e questa ricetta richiede proprio poco poco impegno.
In più, sono rimasta talmente entusiasta del risultato che ho deciso di condividere subito la ricetta.

Dico subito che non è farina del mio sacco, la ricetta è della mia amica Sibia :) (grazie mille!!!)


Questo yogurt  rimane leggermente più liquido di quelli in commercio, ma non più di tanto. E' davvero ottimo, si può dolcificare e arricchire a piacere. Io solitamente uso:
-essenza di vaniglia + cocco disidratato
-cioccolato fondente in pezzi
-malto di mais e biscotti o cereali

 Ma si può aggiungere anche frutta, sia fresca che secca..Insomma, bisogna sperimentare!
 
Ingredienti: 1 lt di latte di soia, 1 barattolino di yogurt.

Portare a bollore il latte, quando raggiunge la temperatura di circa 40° ( inizia ad essere sul tiepido) mettere lo yogurt e mescolare. Chiudere la pentola e avvolgerla con una coperta per circa 8 ore. Fatto!

Segnalo un paio di indirizzi web utili per chi s'interessa di autoproduzione: la pagina facebook "Autoproduzione e decrescita" e  http://www.forumetici.it/

venerdì 26 ottobre 2012

Mei tai fai da te..e una meravigliosa novità!

Sono giorni che cerco le parole giuste per iniziare questo post, ma niente, non riesco a trovare nulla che mi soddisfi e quindi per evitare di rimandare ancora ho deciso di scriverlo e basta: tra qualche mese saremo in 3!!!!!!!Anzi, in 5 contando anche i pelosi della famiglia!!!
A maggio abbiamo avuto la "meravigliosssima" notizia e pian pianino abbiamo iniziato a creare il nido per il nostro piccino (a quanto pare sarà un maschietto!!! :)).

Scriverò poi un post a parte sulla nostra personale decrescita con il bebè, ma per il momento mi limiterò a scrivere delle fasce, in particolare del mei tai.

I benefici derivanti dall'utilizzo delle fasce, sia per il bimbo che per i genitori, sono davvero moltissimi, ci sono articoli e libri che ne parlano; personalmente consiglio "Portare i piccoli" , un libro davvero ricco di info utilissime , ma anche la  lettura dell'articolo di questo bellissimo blog
In breve, la vicinanza continua favorisce la creazione di uno stretto legame e la comprensione che permette al genitore di capire il proprio bambino,  il piccolo a contatto con il genitore gode di una costante rassicurazione, vicinanza, calore e viene costantemente cullato (un pò come durante i nove mesi nella pancia della mamma :)), è un modo speciale e unico per stare con il proprio bambino..e  il genitore ha le mani libere, quindi può svolgere tantissime attività senza separarsi dal suo bambino.
In ogni caso rimando alla lettura del libro e dell'articolo perchè i benefici sono davvero moltissimi, così come i modi di portare e i tipi di supporto.

Già prima di avere tutte queste informazioni, sentivo che questa modalità di stare con il proprio bimbo era qella giusta per me, per noi. A istinto, l'idea del portare mi piaceva molto. Poi, alla luce di queste info, ma anche vedendo l'esperienza di diverse mie amiche che portano i loro bambini, ho finalmente deciso di riprendere la macchina da cucire e fare il nostro primo mei tai.
Il mei tai è un supporto a metà tra una fascia e un marsupio, è molto comodo e pratico da utilizzare.

Per cucirlo ho seguito le preziose dritte della mia amica Sibia e ho sbirciato un pò dal blog di mammacanguro dove è possibile trovare un bel tutorial.

mei tai e pancino :)
Ecco il risultato finale, speriamo che piaccia al nostro piccino :)