Queste ultime settimane sono state davvero intense, sotto diversi punti di vista. Fisicamente, sono stanchissima --i miei 16 kg in più si fanno sentire :)-- mi basta davvero poco per essere esausta e il fatto che il futuro papà sia a casa dal lavoro è davvero una manna!
Dal punto di vista emotivo..è un mix di sensazioni diverse e opposte tra loro: euforia, inquietudine, entusiasmo, irascibilità..e così via. Saranno anche gli ormoni, ma so che non è solo quello, diciamo che l'esser un pò "lunatica" mi ha sempre caratterizzato e ora lo sono in maniera ancora più evidente.
E il futuro papà..mi supporta e soprattutto mi sopporta con tantissima pazienza (a volte mi chiedo io stessa come faccia!!!!) Posso dire di avere vissuto pienamente questa gravidanza con lui..è stato presente (non solo fisicamente) ad ogni eco, ad ogni visita, in ogni momento.
Mai e poi mai scorderò l'espressione che si è dipinta sul suo viso nel sentirmi dire " Non ci credo. E' positivo!!" , o quando l'ha sentito muoversi per la prima volta, o quando l'abbiamo visto durante la nostra prima eco ("il nostro bellissimo fagiolino!!!) o quando abbiamo sentito il suo fortissimo battito. E sarà con me anche quando il nostro polpettino verrà alla luce :) Avere accanto una persona così..beh, che dire..non per altro l'ho sposato!!! ;)
Io e il futuro papà abbiamo la stessa linea di pensiero,ma il fatto di aver preso e di voler prendere delle scelte "diverse"da quello che ci si aspetta inizia a essere motivo di nervosismo. Patisco tantissimo lo scontro con i luoghi comuni, il dover dare spiegazioni per delle scelte che abbiamo intenzione di fare per il nostro polpettino (infatti ho deciso che non ne darò più o mi limiterò al minimo indispensabile)..ed è ancora nella pancia!!! Non oso pensare dopo.
A proposito di pancia..all'inizio della gravidanza, sarà perchè era piccolina, non lo so ma comunque non mi dava fastidio che la gente si avvicinasse e la toccasse. Ora che la pancia è ormai grande, che percepisco i suoi piedini, la sua schiena, che lo vedo muovere..il fatto che la gente arrivi e mi tocchi la pancia come se fosse un qualcosa di separato da me..lo vivo malissimo, una sorta d'intromissione.
Ovviamente non mi riferisco alla cerchia più stretta di parenti e amici, ma a chi senza nemmeno chiedere si avvicina e "Dai che porta fortuna!!" Ma stiamo scherzando?!!
Al di là di tutto questo, il pensiero dell'arrivo --sempre più vicino!!-- del nostro polpettino è il mio calmante migliore :) L'esperienza della gravidanza è qualcosa di meraviglioso, indescrivibile.
Sentire un esserino che si muove, percepire e vederne i movimenti dalla pancia..è qualcosa di magico, davvero. Non sto più nella pelle, vorrei che arrivasse il prima possibile..il nostro primo sguardo, il nostro primo abbraccio..Non vedo l'ora di vivere tutto questo e tutto quello che la vita ci riserverà!
Di natura sono mooolto impaziente e questo non aiuta, ma so che se lui ha deciso di stare ancora un pò nella sua "casetta" è perchè ha ancora bisogno di questo. E io lo aspetto e rispetto il suo tempo.
In tutto questo, ho la grandissima fortuna di avere accanto delle bellissime mamme, le amiche di Semi di lino, che mi hanno dato e mi stanno dando un supporto enorme, sia dal punto di vista pratico che emotivo..In più, avere degli esempi come loro mi dà una grande fiducia!!
Ho scoperto un sacco di cose (e ovviamente ho da imparare ancora tantissimo)
Ad esempio, ho letto un interessantissimo libro (grazie mille Sibia!!!) che a parer mio dovrebbero leggere tutti i futuri e neo genitori. A me è piaciuto moltissimo perchè smonta uno per uno tutti gli stereotipi che accampagnano spesso la gravidanza e l'educazione dei bimbi. Allattamento, bisogno di contatto, fisiologia del sonno sono alcuni degli argomenti trattatti e spiegati con semplicità e accuratezza.
"“non esiste uno studio che dimostri i benefici di interrompere l’allattamento al seno precocemente, di far piangere il bambino finché non si addormenta o di renderlo indipendente prima del tempo; sono tutti miti moderni in contraddizione con le esigenze psicologiche, affettive, fisiologiche e biologiche di tutti i bambini del mondo”
" si pensa che il neonato sia un piccolo consumatore di oggetti e gadget indispensabili, quando, invece, i suoi veri bisogni sono ignorati dalla maggior parte delle persone e, per interesse, dal mercato, Ci si dimentica facilmente che, in realtò, è appena nato un piccolo di mammifero che necessita soltanto di latte, calore, amore."
" troppo spesso si vive nonostante il bambino, non insieme al bambino. I piccoli sono considerati purtroppo come persone d'intralcio nell'organizzazione della giornata, dei rompiscatole, dei piccoli tiranni, furbi ed egoisti che vogliono sempre rivolgere l'attenzione su di sè".
"rispondere prontamente ai bisogni del bambino e ai suoi segnali, sia di notte che di giorno, non lo vizia, ma costituisce la base per la sua autostima e per la fiducia negli altri anche in età adulta."
e molte, moltissime altre :)